Ccr, manca ancora quello definitivo: "Altri 180 giorni nell'area di Settefarine"

Quello del Ccr è uno dei pochi anelli che manca all'appello nella catena dell'impiantistica del sistema locale dei rifiuti

14 ottobre 2025 16:15
Ccr, manca ancora quello definitivo: "Altri 180 giorni nell'area di Settefarine" -
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Gela. Senza un Centro comunale di raccolta definitivo, continuerà a essere attivo, almeno per i prossimi 180 giorni, quello di Settefarine, condotto da Impianti Srr, la società che gestisce il servizio rifiuti in città. Il sindaco Terenziano Di Stefano ha firmato un'ordinanza che peraltro "sana" un periodo di vuoto, dato che il precedente provvedimento era scaduto a marzo scorso. Con decorrenza dall'1 ottobre e per i prossimi 180 giorni si andrà avanti con la struttura di Settefarine, nell'ex area mercatale, attivata a spese di Impianti Srr. Settimane addietro, il sindaco ha sollecitato lo sblocco dell'iter che dovrebbe condurre all'avvio del nuovo Ccr, nell'ex autoparco comunale, sulla Gela-Vittoria. Anche in questo caso, la procedura è a carico di Impianti Srr ma pare che gli uffici regionali non abbiano ancora rilasciato gli atti necessari per la valutazione di incidenza. Quello del Ccr è uno dei pochi anelli che manca all'appello nella catena dell'impiantistica del sistema locale dei rifiuti. Un finanziamento da circa un milione di euro, autorizzato dalla Regione, non ebbe esito, durante l'amministrazione Greco. Avrebbe dovuto coprire i costi di realizzazione di un Ccr a Macchitella. Progetto che ormai pare tramontato. Per i tecnici comunali, avere la disponibilità di un Centro comunale di raccolta, a tutti gli effetti, potrebbe generare un'incidenza notevole sulle sorti generali del servizio rifiuti, sempre sotto stretta osservazione.

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