Gela. Solo i tifosi non hanno cancellato nemmeno un sospiro di quel doppio confronto. Ai calciatori biancazzurri Cavese-Gela va raccontata. Magari fatta rivedere. Ottocento tifosi al Simonetta Lamberti sono un record per il calcio gelese difficilmente eguagliabile. Oggi il Gela riviva un altro momento magico. Contesto diverso, squadre diverse, stessa passione. Due città che si rispettano e lanciano messaggi di grande fair play. Cavese-Gela è seconda contro terza. E non ce ne vogliano le altre avversarie, forse esprimono il calcio più divertente ed offensivo (a nostro modesto avviso anche la Frattese ha le stesse caratteristiche).
Ecco perché sarà una sfida aperta a qualsiasi risultato, con i metelliani favoriti. Il loro score in casa è impressionante. Cinque vittorie, un solo pari con zero gol subiti. Il Lamberti è un fortino. Toccherà al tridente Bonanno, Nassi, Montalbano scardinarlo. Per l’attaccante di Taormina si prospetta un ritorno da titolare. La squalifica di Kosovan imporrà ad Infantino una scelta precisa, tornare ad un attacco con un centrale di riferimento oppure ancora rinunciare inserendo un altro esterno. Per il resto difficile pensare ad altre variazioni. Bruno è recuperato, Chidichimo non ancora.
Il Gela giocherà con il piglio di chi non ha nulla da perdere. Non è nel suo Dna difendersi ad oltranza. Le tre vittorie esterne dimostrano che i ragazzi di Infantino ci provano sempre e se vi piace scommettere il pari quando giocano i biancazzurri è da sconsigliare.
Pietro Infantino appare sereno. “Sono partite che sono belle da vivere – dice – si affrontano due squadre in salute che giocano un bel calcio. Noi non cambieremo mentalità e saremo sempre propositivi, consci della forza della Cavese”.
Emilio Longo, tecnico dei metelliani, rispetta il Gela. “Abbiamo caratteristiche simili anche sul modulo di gioco – ha detto intervendo a Radio Bella Fm in Bar Sport – Se siamo favoriti? Diciamo che noi non ci nascondiamo. Dispongo di un’ottima squadra, di una grande tifoseria ed una piazza che sa di calcio. Ci sono però società che hanno budget molto più consistenti dei nostri ma si nascondono. Ci sono almeno 6-7 squadre forti come la nostra e tra queste metto il Gela”.
Sul sito “la città” di Salerno, l’attaccante Alessandro Gabrielloni (7 gol sin qui) la presenta così. «Incontreremo una squadra che sa giocare molto bene a calcio, magari ci saranno più spazi e concederanno qualcosa, non mi aspetto un Gela che si chiuda in difesa, mi aspetto una squadra che cerchi di giocarsi la partita come facciamo noi: speriamo di farla nostra. A inizio campionato avrei messo il Gela tra le squadre che avrebbero potuto fare un campionato di importante, perché ha degli ottimi giocatori. Sarà una gara combattuta». Gabrielloni segna da tre partite consecutive.
Un solo ex: Simone D’Anna, che giovanissimo debuttò in C1 con il Gela. L’ultimo confronto nel 2011. Finì 1-1 con gol di Emilio Docente (nella foto).