Gela. Insieme ad un minorenne, avrebbe rubato una bicicletta da corsa, per poi pretendere i soldi. E’ stata chiesta la condanna del ventiseienne Orazio Curvà. Il giovane è accusato di estorsione. Per i pm della procura e i poliziotti, si sarebbe trattato di un “cavallo di ritorno”. Solo dopo aver pagato il proprietario sarebbe ritornato in possesso della bici. L’uomo, però, denunciò tutto ai poliziotti. Gli agenti si fecero trovare nel luogo scelto per lo scambio e arrestarono sia Curvà che il minore.
E’ stata chiesta la condanna ad un anno e dieci mesi di reclusione. Davanti al gup del tribunale, la difesa, sostenuta dall’avvocato Carmelo Tuccio, ha scelto il rito abbreviato.