Gela. Nella diatriba giudiziaria che sta contrapponendo l’attuale esponente di Fratelli d’Italia Sara Cavallo, prima dei non eletti alle amministative dello scorso anno nella lista ‘Avanti Gela’, e l’attuale consigliere comunale Romina Morselli di ‘Un’Altra Gela’, arriva l’anticipazione dell’udienza adesso fissata al prossimo 22 ottobre, davanti ai giudici del Tar Palermo. I magistrati hanno accolto l’istanza avanzata dall’ex grillina Cavallo, rappresentata dall’avvocato Stefano Polizzotto. Dopo l’interpretazione autentica della normativa elettorale regionale, varata dall’Ars, l’ex consigliere, rimasta fuori dall’assise civica ha chiesto più volte di essere dichiarata eletta, dato che la disciplina regionale prevede adesso una distribuzione dei seggi non più con quindici attribuiti alla maggioranza, ma solo con quattordici. In questo caso, Cavallo rientrerebbe in municipio mentre Morselli dovrebbe dire addio a Palazzo di Città. Lo scorso gennaio, dopo il ricorso presentato dal legale della Cavallo, venne chiesto un rinvio della trattazione, poi fissata a dicembre. Con le modifiche apportate a marzo dall’Ars, che invece garantirebbero il rientro della stessa Cavallo, il suo legale ha avanzato istanza per l’anticipazione, chiedendo anche al segretario generale del Comune di dichiararla eletta.
La vicenda è molto complessa anche a seguito di quanto di recente disposto dall’assessore regionale Bernadette Grasso e dai funzionari palermitani, secondo i quali l’interpretazione autentica dovrebbe iniziare ad avere effetti solo dalle prossime amministrative. I legali del consigliere Morselli, gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, hanno più volte contestato le richieste giunte dalla Cavallo. Il caso adesso verrà valutato ad ottobre. Nei prossimi giorni invece è fissato il giudizio al Cga chiamato a decidere sul ricorso presentato dal gruppo di centrodestra per l’annullamento dell’esito elettorale dello scorso anno, che ha consegnato le chiavi del municipio al sindaco Lucio Greco.