Castellana: "M5s depotenziato? Non contano solo i numeri, con sindaco fiducia reciproca"

Tra i cinquestelle e Di Stefano l'unità di intenti non sembra essere in fase di flessione ma pure i pentastellati dovranno stare attenti a ogni particolare, a cominciare da quelli interni alla maggioranza

A cura di Rosario Cauchi
03 agosto 2025 16:00
Castellana: "M5s depotenziato? Non contano solo i numeri, con sindaco fiducia reciproca" -
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Gela.  Negli ultimi tempi, i cinquestelle, a Palazzo di Città, si sono dovuti contare, prendendo atto della dipartita politica del consigliere Lupo, passata tra le file dell'Mpa, diventandone capogruppo. Sicuramente, è stata una decisione che ha pesato sui pentastellati: negli equilibri di maggioranza si trovano con una casella in meno, almeno a livello numerico. “Certamente, è stata una perdita che incide sul nostro gruppo – dice il consiglere comunale Francesco Castellana – M5s ridimenionato in maggioranza? Non mi pare. Il sindaco Di Stefano ha sempre spiegato che la priorità non va all'aspetto numerico quanto a quello della qualità dell'azione amministrativa e delle proposte per la città. Da questo punto di vista, il Movimento cinquestelle non è mai venuto meno al proprio ruolo, anche sulla scorta dei nostri riferimenti regionali”. Il vicepresidente Ars Di Paola, peraltro. è un collegamento istituzionale e politico imprescindibile nella "grammatica" del "modello Gela". Castellana, capogruppo M5s in aula, non pare troppo turbato da eventuali rimescolamenti nel governo cittadino, che possano ridurre la componente cinquestelle, attualmente rappresentata dagli assessori Morgana e Morselli. I pentastellati schierano inoltre il presidente del civico consesso Paola Giudice. “Onestamente, non ci sono mai stati segnali di difficoltà nei rapporti anzitutto con il sindaco – continua il capogrupppo – c'è sempre stata piena fiducia, reciproca, e noi ci rivediamo nell'azione amministrativa del sindaco e della sua giunta. Le critiche? Arrivano prevalentemente da ambienti che stanno fuori dal municipio, spesso politicamente schierati. E' legittimo che sia così, ci può stare”. L'esponente M5s sa che questa fase, a un anno dall'insediamento, non è affatto da sottovalutare. “Nessuno ha la bacchetta magica – aggiunge – stiamo affrontando tematiche ataviche e problemi che si sono trascinati negli anni. L'amministrazione lavora alacremente e con l'approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, avremo la possibilità di sbloccare risorse, per ora congelate dal dissesto. In cassa, l'ente ha circa cinquanta milioni di euro ma non è possibile utilizzare neppure un euro, proprio per la condizione di dissesto”. Castellana non mette da parte neppure le polemiche che ciclicamente vengono alimentate sul punto degli eventi e dei fondi destinati a coprire il cartellone estivo definito dall'amministrazione. “Mi sembrano accuse piuttosto strumentali – conclude – il fondo da trecentomila euro, che ci permette di finanziare gli eventi estivi, è stato diposto dalla Regione e può essere impiegato solo per gli eventi. E' un fondo vincolato. Se non venisse usato per questa finalità, le somme dovrebbero essere restituite proprio alla Regione”. Tra i cinquestelle e Di Stefano l'unità di intenti non sembra essere in fase di flessione ma pure i pentastellati dovranno stare attenti a ogni particolare, a cominciare da quelli interni alla maggioranza.

In foto il capogruppo M5s Francesco Castellana

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