Gela. Chiuso l’accordo che, per un anno, consentirà a diciannove operai della Smim di avere la copertura della cassa integrazione in deroga. Sono sostanzialmente gli unici “superstiti” nel cantiere della storica azienda metalmeccanica, per decenni presente negli appalti dell’indotto della raffineria Eni. L’intesa è stata firmata dal segretario provinciale della Fiom Cgil Orazio Gauci. La cassa integrazione in deroga è stata autorizzata attraverso il sistema scattato con il riconoscimento dell’area di crisi complessa, dopo l’avvio della fase di riconversione green della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore.
La cassa integrazione. I vertici Smim, già in passato, hanno proceduto ad una lunga serie di licenziamenti, costati il posto di lavoro ad oltre cento dipendenti. Una delle tante “vittime” della fase di riconversione.
Complimenti ottimo risultato due anni di concordato preventivo per ottenere la CIG in deroga per 19 persone. Marchionne non avrebbe potuto fare meglio.