Gela. Sui rifiuti e su quanto richiesto al sindaco Lucio Greco dall’opposizione, si sono create convergenze, anche con gruppi di maggioranza. Non è un caso che l’atto di indirizzo proposto dall’opposizione, poi bocciato giovedì sera dall’aula consiliare, sia stato firmato e condiviso da due consiglieri pro-Greco, i rappresentanti di “Libera-mente” Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti. Entrambi non avevano preso parte alla riunione del pomeriggio, voluta da Greco che ha riunito i suoi per valutare la strategia da portare in aula, su un tema così delicato come i rifiuti. Inoltre, i due consiglieri hanno firmato e votato l’atto con il quale si chiedeva al sindaco di verificare i provvedimenti assunti negli ultimi dieci mesi dalla Srr, comprese eventuali assunzioni “anomale”. Il voto d’aula ha fatto cadere l’atto, ma Casciana conferma la scelta. “Non capisco perché non avremmo dovuto sostenere quelle richieste – dice – il fatto che provenissero dall’opposizione non le rende illegittime, anzi. L’opposizione ha fatto richieste che abbiano considerato assolutamente valide. Verificare gli atti della Srr e poi riferire in aula al consiglio, secondo me sarebbero stati passi di assoluta trasparenza del sindaco, anche nei confronti della città. “Libera-mente” conferma la linea sempre tenuta, ovvero non ci sono ordini precostituiti. Leggiamo gli atti e se ci convincono, siamo pronti a votarli, indipendentemente da chi li proponga. La riunione preparatoria? Non siamo interessati a confronti per preparare la seduta di consiglio. Noi vogliamo leggere e studiare gli atti, senza nessun preconcetto”. Non è la prima volta che Casciana e Grisanti assumono scelte in controtendenza rispetto al resto della maggioranza e non sono mancati momenti di tensione, anche nei rapporti con il sindaco.
Anche sui rifiuti e su tutto ciò che ruota intorno a questo settore hanno voluto imprimere una loro linea politica. “Mi pare che il sindaco, sulla questione che gli veniva posta non abbia fatto passi indietro – aggiunge Casciana – ha dato le sue spiegazioni. Non mi hanno convinto nè il modo di condurre la seduta, poi ridotta ad un unico tema, né la scelta dell’opposizione, che avrebbe potuto benissimo chiedere un dibattito sui rifiuti, così da valutare tutto il resto, dalla Ghelas alla vicenda delle gare andate deserte. Avremmo voluto lasciare l’aula, ma alla fine abbiamo ritenuto molto più utile rimanere, nell’interesse della città, e sostenere quelle richieste”. Segnali di disaffezione politica verso il sindaco e il suo gruppo di riferimento non ne arrivano dalle parole del capogruppo di “Libera-mente”, che però continua a far comprendere che non ci saranno ordini di scuderia da osservare, soprattutto su temi come i rifiuti.