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Casciana, "scippati da chi è in giunta": Pellegrino, "Greco spieghi alla città"

Gela. Il sindaco Lucio Greco dovrà rimettere insieme i pezzi di una maggioranza che rischia di implodere a suon di definanziamenti. Il taglio dei 150 milioni di euro della darsena sta rendendo ancora...

A cura di Redazione
15 luglio 2020 00:55
Casciana, "scippati da chi è in giunta": Pellegrino, "Greco spieghi alla città" - Casciana e Pellegrino chiamano in causa il sindaco
Casciana e Pellegrino chiamano in causa il sindaco
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Gela.Il sindaco Lucio Greco dovrà rimettere insieme i pezzi di una maggioranza che rischia di implodere a suon di definanziamenti. Il taglio dei 150 milioni di euro della darsena sta rendendo ancora più evidenti i tanti dubbi, già nutriti da “Libera-mente”. Il capogruppo Vincenzo Casciana era a Palermo, insieme al sindaco, ad assistere alla seduta della commissione bilancio Ars, che di fatto ha confermato il definanziamento della darsena. Ribadisce il concetto, a nome di tutto il gruppo politico. “Oggi è stata posta la pietra tombale alla speranza di uno sviluppo economico e marittimo per questa città. E’ stata tolta ai gelesi la possibilità di avere quella tanto agognata, sospirata e attesa darsena commerciale, che avrebbe dato alla città il ruolo  che gli spetta per posizione strategica. Essere la Rotterdam del  Mediterraneo oltre a fare guadagnare al nostro porto, dal punto di vista turistico l’etichetta di salotto buono. Si è registrato l’ennesimo scippo ai danni di un territorio martoriato- dice – che ogni giorno attraverso l’impegno dei propri cittadini cerca di risollevarsi. È paradossale che questo scippo sia stato perpetrato da chi invece doveva essere il garante di questa ripresa, da chi doveva essere il difensore degli interessi del territorio, da chi fa parte anche del governo della città. Invece di battersi per i suoi interessi gli chiude la porta in faccia”. Chiaro il riferimento a Forza Italia e all’Udc che hanno votato per lo spostamento delle somme. Casciana e “Libera-mente” ribattono su un capitolo strettamente politico. “A distanza di un anno, appare peggiorato il nodo al collo a Gela da parte della Regione. Come gruppo “Libera-mente”, ci chiediamo quale sia l’utilità politica che abbiamo ricavato in termini di fatti – aggiunge – nell’avere all’interno della compagine amministrativa dei partiti che non hanno scongiurato questo scippo, limitandosi, ancora una volta, soltanto ai soliti proclami, poi vuoti di fatti”. Una parte della maggioranza, fa i conti con una sorta di “lutto” politico.

Tra i banchi di opposizione, la situazione non è così differente e il consigliere di “Avanti Gela” Gabriele Pellegrino usa parole che potrebbero dire qualcosa in più, anche sul suo prossimo futuro all’assise civica. “Chiedo ai rappresentanti locali di Udc, Forza Italia, DiventeràBellissima e Fratelli D Italia – afferma – di spiegare alla città le ragioni del voto favorevole al definanziamento della darsena, arrivato su proposta del governo del presidente Nello Musumeci”. Parole che in parte possono sorprendere, perché pronunciate da un consigliere di centrodestra, il più votato in assoluto alle amministrative dello scorso anno. “Mi vergogno per loro – aggiunge – il sindaco, da subito, dovrebbe fare chiarezza sui rapporti con questi alleati. La città ha il diritto di sapere e deve avere gli strumenti per giudicare”.

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