"Casciana e Grisanti si vergognino", assessori con Greco: "Millantano meriti che non hanno"

Gela. La vicenda del pontile sbarcatoio ha reso ancora più impraticabili i rapporti politici tra l’amministrazione comunale e i consiglieri di “Liberamente”, Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti. Ie...

12 maggio 2022 20:23
"Casciana e Grisanti si vergognino", assessori con Greco: "Millantano meriti che non hanno" - Il sindaco e alcuni assessori
Il sindaco e alcuni assessori
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Gela. La vicenda del pontile sbarcatoio ha reso ancora più impraticabili i rapporti politici tra l’amministrazione comunale e i consiglieri di “Liberamente”, Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti. Ieri, abbiamo riportato le parole del consigliere Casciana che ha di fatto sottolineato le troppo debolezze della giunta e del sindaco, anche in termini di rapporti istituzionali con la Regione e non solo. Gli assessori, però, fanno quadrato su Greco e definiscono le dichiarazioni “rozze e volgari”, anche rispetto all’approccio politico. Il duello verbale tra il sindaco e i consiglieri era iniziato in aula, nel corso del monotematico sul pontile sbarcatoio. Casciana e Grisanti hanno sostenuto che l’amministrazione comunale non ha adempiuto alle indicazioni fornite dagli organi tecnici e il pontile è andato incontro ad un ulteriore deterioramento strutturale. Ci sarebbero, quindi, responsabilità del sindaco. “Questa volta il loro astio si è riversato in aula sulla questione del pontile sbarcatoio, ma possiamo dire che è miseramente fallito. Cercare di attribuire al primo cittadino la responsabilità della demolizione si è rivelata un’operazione maldestra, prontamente smentita attraverso documenti pubblicamente letti e quindi incontestabili. I due rappresentanti di “Liberamente” forse non hanno capito che sono stati eletti per rappresentare i cittadini e che non possono usare nei luoghi istituzionali un linguaggio da bar. Dire che il sindaco parla come se fosse un consigliere comunale di opposizione – dicono gli assessori – o che per ragioni caratteriali non riesce a concludere interlocuzioni istituzionali e viene messo al corrente delle notizie solo a cose fatte è l’esempio lampante non solo della loro incapacità di fare politica in maniera seria e costruttiva, ma anche del fatto di essere offensivi e non all’altezza del loro compito”. La giunta esclude che “Liberamente” abbia avuto un ruolo decisivo in iter assai complessi, da quello dell’Autorità portuale e fino ai finanziamenti per il lungomare. “Cosa ancora più grave, millantano un’amicizia con un assessore regionale e cercano di prendersi dei meriti su progetti di cui non sanno assolutamente nulla. A leggere le loro dichiarazioni sembrerebbe quasi che questa città abbia due sindaci che, col dono dell’ubiquità, hanno fatto di tutto volando da Caltanissetta a Palermo e a Roma e sedendosi ai tavoli principali per ottenere finanziamenti milionari, mettersi d’accordo con l’Autorità portuale della Sicilia Occidentale, far cedere al Comune, gratuitamente, l’area dell’ex lido “Eden” e molto altro ancora. Roba che, a confronto, anche il premier Draghi apparirebbe come un dilettante”, aggiungono.

Casciana ha richiamato inoltre l’attività svolta per cercare coperture finanziarie dalla Regione sul progetto di compensazione ambientale dell’area Nord 2 dell’ex Asi. “Torniamo seri. Il sindaco non può accettare certi giudizi da parte di chi ha costituito, strada facendo, un gruppo consiliare che non si sa bene nemmeno quali ragioni o finalità abbia. Riguardo poi ai rapporti tra il sindaco e la giunta regionale, ricordiamo che si tratta di questioni importanti e delicate che vanno affrontate in modo serio e responsabile e analizzate con serietà e onestà intellettuale e non certamente con espressioni di questo tenore, di cui i due consiglieri in questione si dovrebbero solo profondamente vergognare. E anche scusarsi, dimostrando un pizzico di umiltà, male non farebbe. Questo è un modo davvero rozzo e volgare di intendere i rapporti politici, e riteniamo che i cittadini meritino ben altro”. Se c’era stato il tentativo di aggregare “Liberamente” al progetto di Greco, ora la realtà politica dice tutt’altra.

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