Gela. È stato presente solo alla seduta di insediamento, dopo essere subentrato all’altra esponente di Fratelli d’Italia Sandra Bennici, dimessasi lo scorso anno. Il consigliere Giuseppe Caruso a sua volta va verso l’addio a Palazzo di Città. Non ha mai partecipato a riunioni e sedute (per ragioni di lavoro che l’hanno portato fuori dalla Sicilia), ad eccezione appunto di quella di insediamento. Avrebbe trasmesso i primi atti per le dimissioni alla presidenza del consiglio comunale. Sono al vaglio del presidente Salvatore Sammito. Se ufficializzate, le sue dimissioni aprirebbero le porte dell’assise civica all’avvocato Ignazio Raniolo, a sua volta tra i dirigenti locali di Fratelli d’Italia.
I meloniani potrebbero contare su un quarto componente del gruppo consiliare, oltre al capogruppo Vincenzo Casciana, a Salvatore Scerra e Pierpaolo Grisanti. Potrebbe incidere inoltre sul “borsino” della sfiducia, con un voto in più, probabilmente certo a favore della fine anticipata dell’esperienza amministrativa dell’avvocato Greco. Di fatto, quello di Caruso era un caso anomalo e un vuoto per l’opposizione di centrodestra, che se lasciasse avrebbe invece un drappello meloniano di quattro consiglieri, il più cospicuo numericamente dell’intera assise civica.