Gela. E’ da poco più di un anno che pongo periodicamente all’attenzione della città veri e propri talenti che hanno dato,
e continuano a dare lustro ad una comunità piuttosto sparagnina in fatto di soddisfazioni.
Nel caso di Carlo Morselli c’è di diverso che è stata, come si dice metaforicamente, alzata l’asticella. Per me Carlo Morselli non è una scoperta, ma una riscoperta in dimensioni molto più grandi. Ne conosco l’indole, l’acume e l’intelligenza, in una parola il talento, da oltre vent’anni, al tempo in cui il nostro era componente importante del Premio Emanuele Morselli, zio proprio di Carlo, grande economista gelese di fama internazionale.
Avvocato e docente di Diritto, Carlo Morselli ha puntato lo sguardo verso orizzonti di volta in volta sempre più lontani, sobbarcandosi fatiche e pesi al limite della resistenza. Personalmente sono stato un privilegiato testimone del suo cammino di studioso del Diritto.
I primi riconoscimenti gli arrivano già in età piuttosto giovane, avendo pubblicato nientemeno che con la UTET una serie di interventi giuridici di cui il nostro mi ha anche fatto dono. Cosa ha combinato adesso Carlo Morselli? Ha portato a termine, come ha sottolineato Giovanni Pioletti (tra l’altro anche Presidente Aggiunto On. della Corte di Cassazione) in una sua dotta recensione, una colossale impresa per la sua estensione e originalità, per la sua struttura, sottolineando come sia la prima volta in assoluto che in Italia un solo autore abbia proceduto al Commento dell’intero Codice di procedura penale e delle Norme di attuazione. Si tratta di un’opera che normalmente avrebbe, invece, richiesto la collaborazione di un numero rilevantissimo di studiosi. A quest’opera, Morselli ha dato il titolo di Scoli. Commento al codice di procedura penale. L’opera si compone di cinque ponderosi volumi pubblicati tra il 2014 e il 2016 per conto della Casa editrice Torri del Vento di Palermo. I primi quattro volumi riguardano la disamina dell’intero codice di rito penale, mentre il quinto fa il commento alle norme di attuazione.
Mi piace sottolineare che nel terzo volume, che tratta del dibattimento, l’autore riporta fonti mai prima esplorate. Bella, suggestiva e significativa è anche la veste tipografica, con una copertina che raffigura il matematico Euclide. L’opera è destinata principalmente all’avvocato che voglia essere professionalmente all’altezza del compito cui è chiamato e al giudice che voglia essere attento conoscitore dei codici. Schivo, umile e riservato, Carlo Morselli mi ha fatto sudare le sette proverbiali camicie per poter estorcergli semplicemente qualche dettaglio della sua poliedrica attività.
Perché Carlo Morselli continua la sua professione di Avvocato, ma soprattutto quella di docente in un prestigioso ateneo di Roma, Facoltà di Giurisprudenza, cattedra di “Diritto e procedura penale dell’immigrazione” ottenuta per concorso e selezione. E proprio su questa materia, Carlo Morselli ha consegnato alla Casa Editrice ARACNE INTERNAZIONALE un “Trattato di Diritto e procedura penale dell’immigrazione” di circa ottocento pagine di imminente pubblicazione. Ricordo a me stesso che Carlo Morselli ha insegnato per un mucchietto di anni “Diritto dell’immigrazione” anche all’Università Kore di Enna.
Ma ho dovuto scoprirlo da solo che Carlo Morselli aveva dato alle stampe altri prestigiosi lavori a partire dall’anno 2000 quando consegnò alla Edizioni UTET “L’incidente probatorio”. Nel 2001 pubblica per conto della quasi centenaria e notissima Casa Editrice Giuffrè di Milano, leader del settore, “I motivi nuovi nel sistema della impugnazioni penali”. Nel 2012, per Jovine Editore, pubblica “Diritto e procedura penale dell’immigrazione”. Nello stesso anno pubblica ancora per la Giuffrè il volume dal titolo Il “Render noto” nel processo penale. L’anno seguente, sempre per la Giuffrè, pubblica “Modelli processuali penali in Francia e in Italia”, anche questo, come il precedente, raccolto nella prestigiosa collana “Studi di diritto processuale penale” voluta e diretta da Giovanni Conso, già Presidente emerito della Corte costituzionale e presidente dell’Accademia dei Lincei. In verità Carlo Morselli ha pubblicato altri lavori come “La sentenza penale” Edizioni Giappichelli, e ancora altri con altri autori. Conoscendone l’indole e la filosofia del fare, non mi è difficile immaginare, o meglio, supporre che Carlo Morselli abbia già tracciato le linee guida per nuovi lavori, sempre di grande respiro.
