Gela. Un solo ascensore attivo, su un totale di tre. L’ennesimo disservizio arriva dall’ospedale “Vittorio Emanuele”. A segnarlai, con una nota indirizzata al direttore sanitario e al management di Asp, è il consigliere comunale Paola Giudice, vicepresidente della commissione sanità. “Non è più ammissibile la sottovalutazione dei servizi di base a favore dell’utenza che ogni giorno si reca in ospedale”, scrive Giudice. Nel nosocomio, carente in quasi tutti i reparti, l’emergenza non finisce mai. “Se per il governo nazionale l’emergenza sanitaria è finita, la reltà è un’altra tanto che anche in città ci sono ancora centinaia di cittadini positivi, file per i tamponi e tante altre patologie che prevedono l’uso dell’ascensore per recarsi nei veri reparti. Accendere un riflettore sulle condizioni dell’ospedale – si legge nella missiva – è talmente necessario che non bisogna più spegnerlo finché tutto non verra’ risolto”.
Sia il direttore sanitario Fiorella che il manager Asp Caltagirone, alle parole dovrebbero fare seguire i fatti. “In verità pensavo di affrontare le criticità legate alla carenza di organico e alle lunghe liste di attesa – aggiunge Giudice – ma è evidente che mi ritrovo a segnalare un disguido non da poco, cioè due ascensori su tre fuori uso e la calca nell’unico rimasto in uso, destinato al personale e ai pazienti, inclusi coloro che devono recarsi in sala operatoria”.