Gela. Con un ospedale dai reparti sguarniti e con tanti disservizi, l’emergenza non finisce mai. Da poco, il sindaco Lucio Greco, al termine di una verifica condotta con le organizzazioni sindacali, ha chiesto che del caso dei tagli alla sanità cittadina se ne occupi direttamente l’Ars. Si vorrebbe arrivare ad una convocazione in commissione sanità all’Assemblea regionale. Il management di Asp, in più occasioni, è finito sotto accusa a causa di una gestione che non brilla per lungimiranza, anzitutto rispetto alle condizioni attuali del “Vittorio Emanuele”. Lo scorso anno furono pubblicati bandi per la selezione di dirigenti medici, da collocare nei reparti maggiormente in difficoltà. In questi ultimi giorni, il management ha autorizzato l’ammissione delle domande dei medici interessati ad ottenere gli incarichi a tempo indeterminato per malattie infettive (tre posti), ortopedia (tre posti), neurologia (tre posti), radiodiagnostica (tre posti), cardiologia (sette posti), medicina trasfusionale (un posto), anatomia patologica (un posto), ostetricia e ginecologia (due posti), urologia (cinque posti), medicina del dolore (un posto) ed ematologia (un posto).
Tutte le domande sono state ammesse in vista della procedura di concorso. Per la chirurgia generale, invece, fino al prossimo 31 dicembre, gli incarichi a termine sono stati assegnati a tre dirigenti medici. Sono state stilate, inoltre, le graduatorie per gli incarichi libero-professionali al pronto soccorso del nosocomio di Caposoprano, altro nervo scoperto di una struttura sanitaria cittadina negli anni depotenziata in modo costante.