Carcere, manca servizio trasporto per familiari detenuti: colloqui a rischio

 
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Gela. Il carcere di contrada Balate si è trasformato in un vero e proprio miraggio per molti familiari dei detenuti, attualmente ristretti nella struttura.

Si tratta, in prevalenza, di famiglie che, da altre città dell’isola, arrivano in treno o in pullman per sostenere i colloqui settimanali con i loro cari.
Manca, però, un servizio di collegamento fra la zona della stazione ferroviaria e, appunto, contrada Balate. Negli ultimi giorni, nel piazzale della stazione ferroviaria, non sono mancati i capannelli di persone e i malumori, più o meno accesi.
Circa otto chilometri, fra andata e ritorno, trasformatisi, per molti, in un tragitto praticamente impossibile da sostenere. Così, saltano i colloqui e, di conseguenza, la possibilità di far visita, seppur per pochi minuti, ai detenuti. Per queste ragioni, già da circa due mesi, la direzione del penitenziario ha richiesto l’attivazione di un servizio di bus navetta che, almeno nelle giornate fissate per i colloqui, garantisca il collegamento.
Domanda inoltrata agli uffici comunali che, al momento, non riescono in alcun modo a soddisfarla.
“Capisco le esigenze dei detenuti e delle loro famiglie – dice l’assessore alla polizia municipale Ugo Costa – però, in questa fase, non possiamo fare nulla. Le corse assicurate dall’Ast, a causa dei noti problemi di bilancio di quest’azienda, sono state ridotte di circa il venti percento. Non possiamo chiedere di garantire il collegamento fra la città e contrada Balate perché, semplicemente, nessuno può permetterselo”.
La richiesta di bus navetta è stata formulata anche dai rappresentanti sindacali delle guardie penitenziarie che, in molti casi, vivono fuori città e, senza automobile, non potrebbero in alcun modo raggiungere la casa circondariale. La quotidianità di queste famiglie, quindi, è tutt’altro che semplice: impossibilitate ad utilizzare l’automobile e, allo stesso tempo, senza un servizio che gli permetta di raggiungere il penitenziario.
“La situazione è veramente molto difficile – conclude l’assessore Costa – abbiamo ricevuto diverse richieste su questo fronte ma, ora come ora, la risposta è obbligatoriamente negativa. Addirittura, i funzionari dell’Ast ci hanno dato carta bianca sul fronte della ricerca di un’eventuale nuova azienda interessata a coprire il servizio di trasporto pubblico in città”.

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