Capitaneria di Porto sull’ordinanza del Sindaco: “Lavoro congiunto con l'amministrazione, la sicurezza del litorale è una nostra priorità”
Il Comandante ha sottolineato che l’impegno della Guardia Costiera non si attiva solo in occasione di ordinanze specifiche, ma è costante durante tutto l’anno, con particolare intensificazione nel periodo estivo.

Gela. In seguito all’ordinanza del Sindaco diramata questa mattina e relativa all’utilizzo del litorale nelle giornate più intense , il Comandante della Capitaneria di Porto di Gela Ferruccio Alessandro Grassia , ha voluto chiarire alcuni aspetti fondamentali per evitare malintesi tra cittadini e turisti.
“Non è vietato montare una tenda provvisoria – ha ribadito il Comandante – ma è il campeggio ad essere vietato. Sono due cose profondamente diverse che è bene distinguere.Il divieto riguarda infatti l’occupazione prolungata e non autorizzata del suolo demaniale, con strutture che configurano una permanenza stabile, come accade nel campeggio libero, che è espressamente vietato per motivi di sicurezza, igiene e tutela ambientale."
Il Comandante ha sottolineato anche che l’impegno della Guardia Costiera non si attiva solo in occasione di ordinanze specifiche, ma è costante durante tutto l’anno, con particolare intensificazione nel periodo estivo. “Il controllo del litorale, la tutela dell’ambiente marino e la sicurezza dei bagnanti sono al centro della nostra attività quotidiana.”
Non è mancato un appello alla responsabilità collettiva. “Chiediamo alla cittadinanza – ha detto Grassia – di prestare massima attenzione al sistema di segnalazione con le bandiere, fondamentale per la sicurezza in mare.” Il sistema di bandiere colorate, esposto in prossimità degli stabilimenti e delle torrette di salvataggio, indica le condizioni del mare e il livello di sicurezza per la balneazione: verde per condizioni favorevoli, gialla per possibili pericoli, rossa per divieto assoluto di balneazione.
L’invito finale è rivolto a tutti: “Collaborare e rispettare le regole vuol dire proteggere sé stessi, gli altri e il nostro patrimonio naturale. Gela merita un’estate sicura e consapevole.”