Gela. Caos e danni all’interno del carcere di Balate, dove erano
entrambi detenuti.
Le accuse dopo i fatti di Balate. Padre e figlio devono rispondere alle accuse davanti al giudice Antonio Fiorenza. Le loro strade processuali, però, si sono già divise. Antonino Saluci, per il tramite dei legali di fiducia Francesco e Giovanni Bellino, ha deciso di patteggiare la pena. Il padre Giovanni Saluci, difeso dal legale Salvo Macrì, verrà giudicato con il rito ordinario. Erano detenuti nella stessa struttura carceraria quando si svolsero i fatti, risalenti a tre anni fa. Avrebbero danneggiato suppellettili e messo a soqquadro le rispettive celle, al culmine di una loro personale forma di protesta.