Gela. Una delle due ambulanze del “118” è in fermo tecnico. L’altra, oggi e domani, garantirà il servizio ma senza il medico a bordo, eccezione fatta per il solo turno notturno (20-8). Domani, giorno di pasquetta, saranno solo gli operatori della postazione “Charlie 6” a rispondere alle emergenze del territorio. Una carenza, soprattutto nei giorni di Pasqua e pasquetta, che torna a riaccendere i riflettori sul servizio di emergenza in città troppo spesso balzato agli onori della cronaca.
Sono recenti le segnalazioni degli operatori sfociate in denunce, aggressioni e incidenti stradali, uno dei quali mortale. L’ultimo grave episodio quello costato la vita all’autista Tiziano Iudica, il paziente che trasportava, Francesco Cannia (66 anni) e Luigi Guarnaccia (46 anni), conducente dell’autovettura coinvolta nel violento impatto con l’ambulanza sulla Gela-Caltanissetta. Dopo quel tragico episodio un medico della postazione niscemese del 118 aggredì un autista. Negli scorsi giorni un’altra ambulanza è rimasta coinvolta in un sinistro. Eppure le organizzazioni sindacali avevano invocato un intervento per evitare doppi turni anche del personale ospedaliero, a tutela degli operatori e dei pazienti. Si era parlato anche di evitare continui trasferimenti riabilitando i troppi servizi sanitari cancellato da incomprensibili logiche politiche.
