Gela. I pagamenti non ancora effettuati dalla Regione per le aziende che lavorano, anche in città, nei cantieri del Patto per il Sud, si aggiungono ai tanti inconvenienti che hanno costellato l’avvio delle attività. Ieri, l’ha spiegato l’assessore Ivan Liardi, rispondendo all’esponente locale di Fratelli d’Italia Rosario Emmanuello, che ha criticato la gestione del cantiere di via Niscemi, ritenuto “terra di nessuno”. Emmanuello oggi conferma che il partito locale ha preso contatti con i referenti regionali, di modo da avere uno spiraglio sui pagamenti. “Colgo l’occasione per rammentare all’assessore che la giunta di cui lui fa parte ha siglato un patto di ferro in città con Forza Italia, alla quale pensiamo che si sia rivolto per la soluzione del problema e stando a quanto da lui riferito questo è servito a ben a poco”, dice subito Emmanuello. Da Fratelli d’Italia, però, confermano che la zona di via Niscemi e altre aree della città sembra quasi che siano lasciate al loro destino. Liardi ha parlato di “populismo”, dicendosi comunque pronto ad incontrare anche i rappresentanti locali del partito. “Che la situazione sia sfuggita al controllo dell’amministrazione e del suo assessore ai lavori pubblici, è sotto gli occhi di tutti – conferma Emmanuello – per avere dimostrazione che forse troppo frequentemente siano venuti a mancare i requisiti minimi in ambito di sicurezza e di tutela dell’incolumità dei cittadini non è necessario contattare la direzione lavori, perché basta andare nelle vie interessate alla riqualificazione per ritrovarsi davanti a strade dissestate con enormi dossi e avvallamenti; ad enormi quantitativi di detriti e polvere sulla carreggiata in prossimità delle rotonde con il rischio di causare dei gravi incidenti e potrebbe risponderne anche il Comune, visto che la prima fase dei lavori è stata ultimata, in base a quanto dichiarato dal sindaco ad inizio aprile; ad aree di cantiere delimitate con pallet, lasciati lungo la carreggiata con lo scopo di evitare il transito ai veicoli, nelle aree di lavoro”. Per Emmanuello, non si tratta di populismo.
“Per l’assessore Liardi questo è populismo? È evidente che cerca di nascondere la polvere sotto il tappeto – spiega ancora – giusto per rimanere in tema. Se non ha ravvisato questi gravi pericoli elencati gli consiglio di stare meno all’interno del suo ufficio ed uscire a fare un giro nei cantieri presenti in città. Si renderà conto che oltre ai disagi per i residenti e i commercianti, vista la grande quantità di polvere che invade gli immobili, il rischio che qualcuno si faccia male è dietro l’angolo. Rinnovo la domanda già posta per quanto concerne il rifacimento del manto stradale nel quartiere Baracche, a seguito dei lavori di Caltacqua e delle diverse società per la posa della fibra. Ha notizie da darci? Fratelli d’Italia in qualità di partito di opposizione, continua e continuerà a vigilare sull’operato dell’amministrazione nell’interesse della città, garantendo la massima collaborazione come avvenuto già in passato, con l’intervento del nostro assessore al turismo Manlio Messina e attraverso il dirigente regionale Angelo Cascino, che ha sostenuto senza indugi le iniziative del Comune”.