“Campione di coraggio e inclusione”, Salvo Bianca premiato in Municipio
A Palazzo di Città, il riconoscimento dell’amministrazione per un ragazzo che con il suo esempio sta scrivendo una pagina di storia.
Gela. Un sorriso timido, lo sguardo fiero e cinque medaglie che raccontano un sogno diventato realtà.
Salvo Bianca è tornato dall’Australia con tre ori, un argento e un bronzo conquistati ai Mondiali di atletica Virtus della Fisdir.
Un trionfo costruito con la fatica, la costanza e la passione di chi non ha mai smesso di crederci, neppure davanti alle difficoltà.
Ieri sera, a Palazzo di Città, l’abbraccio della sua comunità: amministratori, consiglieri, familiari e amici si sono stretti attorno a lui per dire grazie.
Un riconoscimento che va oltre le medaglie, perché Salvo è l’esempio di uno sport che unisce, abbatte barriere e restituisce fiducia.
Dietro ogni salto e ogni corsa, c’è la guida costante del padre Massimo Bianca, tecnico e compagno di viaggio in questa avventura straordinaria.
Un padre orgoglioso due volte: per i risultati e per i valori che il figlio incarna ogni giorno.
E proprio lui, con la voce rotta dall’emozione, ha lanciato un appello: serve un impianto di atletica in città, perché altri giovani possano inseguire i propri sogni senza partire da zero.
Un appello raccolto subito dal sindaco Terenziano Di Stefano e dall’assessore allo sport Peppe Di Cristina, presenti alla cerimonia insieme alla presidente della commissione Cultura, sport e spettacolo Sara Cavallo e a diversi consiglieri comunali.
Il percorso di Salvo Bianca non è solo una storia sportiva: è la prova che la determinazione può trasformare ogni limite in opportunità.
Cinque medaglie che brillano come un messaggio di speranza e di riscatto per l’intera città.
Perché, come dimostra Salvo, non esistono ostacoli troppo alti per chi sceglie di crederci davvero.
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