Gela. Tredicesimo assoluto e terzo di categoria (E2ss). L’asso del volante gelese, Gianni Carfì, alla guida della monoposto Tatuus Renault 2000, domenica scorsa, si è messo in evidenza tra i tornanti che hanno caratterizzato la 62esima edizione della “Monti Iblei”, gara valevole per il campionato nazionale velocità in salita.
Solo un acciacco all’elettronica del cambio sequenziale ha negato a Carfì la possibilità di lottare per le posizioni che contano, anche nella classifica assoluta. Sin dalle prime prove speciali, Giannì Carfì, campione delle due e quattro ruote, ha dimostrato una particolare sensibilità ad interpretare i tortuosi ed insidiosi tornanti della competizione di Chiaramonte Gulfi, che contraddistinguono la classica “Monti Iblei”, gara valida oltre che per il trofeo italiano velocità montagna-sud, per il campionato siciliano velocità in salita esteso anche alle autostoriche.
Al parco chiuso sono stati 230 gli equipaggi verificati che si sono presentati al nastro di partenza. La vittoria della tappa siciliana del Campionato nazionale, organizzata dal team Palikè, è andata, per la sesta volta consecutiva, a Domenico Cubeda, su Osella Fa30 Zytec, categoria E2ss-3000, che si conferma leader indiscusso della Monte Iblei. Alle sue spalle è giunto Francesco Conticelli, sempre su Osella Fa30.