“Campavano di spaccio”, Stamilla aveva in mano il giro di eroina: “Bastava contattarlo”

 
0

Gela. La droga la spacciava anche dopo aver effettuato alcune operazioni bancarie, in un istituto di credito di via Venezia. Per i pm della procura e per i carabinieri del reparto territoriale, il quarantaseienne Salvatore Stamilla (attualmente detenuto) avrebbe avuto un ruolo quasi da capo, riuscendo a coordinare le mosse degli altri spacciatori, finiti nella rete del blitz “Drug station”. “Campavano così, per loro era un lavoro a tutti gli effetti”, hanno spiegato il procuratore capo Fernando Asaro e il colonnello Antonio De Rosa. “Bastava contattare Stamilla e lui sapeva cosa fare”, hanno proseguito. Non solo marijuana e hashish, ma anche cocaina ed eroina. Un mese fa, in primo grado, proprio Stamilla è stato condannato a sei anni di reclusione, dopo essere stato arrestato dagli stessi carabinieri che lo bloccarono al rientro in città. A bordo di un’Audi venne trovata eroina, acquistata a Palermo. “Sul territorio c’è un abbondante uso di sostanze stupefacenti”, hanno proseguito gli inquirenti in conferenza stampa.

“Un’operazione iniziata dalla strada, con alcuni fermi”, ha confermato il capitano Matteo Calcagnile (alla conferenza stampa ha preso parte il comandante provinciale Gerardo Petitto). L’area di spaccio era quella compresa tra la zona di Villaggio Aldisio e la stazione ferroviaria. “Vendevano droga – hanno detto gli investigatori – anche in zone molto frequentate dai bambini, spesso impegnati nelle attività del grest”. Nel gennaio di un anno fa, uno dei presunti pusher, il ventenne Daniele Nocera, venne arrestato sempre dai carabinieri che trovarono hashish e marijuana, nascoste pure sotto un altarino votivo, nel giardino di casa a Villaggio Aldisio. “Gli acquirenti sono molto giovani e quello che più preoccupa è il ritorno dell’eroina”. Stamilla è già stato coinvolto anche nell’inchiesta “Tomato” e anche in quel caso avrebbe avuto disponibilità di eroina da piazzare in città. Nei prossimi giorni, gli indagati verranno sentiti dal giudice delle indagini preliminari.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here