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Caltagirone celebra Don Luigi Sturzo con cultura, musica e innovazione: due giorni tra memoria e futuro

Tra il recupero delle radici cristiane dell’umanesimo e la spinta verso un’innovazione sostenibile e condivisa, la città ha lanciato un messaggio forte: la verità dell’amore e della responsabilità è ancora oggi la chiave per cambiare il mondo.

27 giugno 2025 15:30
Caltagirone celebra Don Luigi Sturzo con cultura, musica e innovazione: due giorni tra memoria e futuro -
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Caltagirone.Due giornate dense di significato, emozione e riflessione trasformeranno Caltagirone in un palcoscenico di valori umani, cultura cristiana, arte e innovazione, nel nome di Don Luigi Sturzo, figura emblematica del pensiero politico e sociale italiano. Il programma si aprirà nel pomeriggio presso il Palazzo di Città, con un convegno dal titolo provocatorio quanto attuale: “L’Umanesimo cristiano non è artificiale!”. Un incontro che  vuole  interrogare la modernità a partire dall’eredità – materiale e immateriale – di Don Luigi Sturzo.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Fabio Roccuzzo e del Vescovo di Caltagirone Mons. Calogero Peri, la moderazione è stata affidata alla giornalista RAI Ilenia Petracalvina, che  guiderà un parterre di ospiti di alto profilo. Tra gli interventi più attesi: il Cardinale Angelo Bagnasco, già Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, approfondirà la complessità dell’umano come tensione verso l’unità; Francesco Bonini, Rettore della LUMSA, affronterà il ruolo dell’Europa “dello Spirito”; Alessandra Bruni (ENAV) e Alessandro Della Zoppa (ENI Plenitude) condurranno i presenti alla riflessione sul terreno delle sfide glocali e ambientali.
Alle 20.30 la celebre Scala Santa Maria del Monte ospiterà  il suggestivo “Recital d’Autore”, ispirato alla frase di Don Luigi Sturzo “Una è la verità: la vita dell’amore!”.

Un evento gratuito e aperto a tutti, che vedrà protagonisti due artisti eccezionali: Stefania Bruno, Sand Artist capace di “dipingere” con la sabbia emozioni visive uniche, e Mario Incudine, cantautore siciliano dalla voce intensa e autentica. Il recital offrirà un ritratto originale e toccante di Sturzo, il “prete e prosindaco di Caltagirone”, in una formula inedita che ha unito musica, arte visiva e narrazione, ancora una volta sotto la conduzione di Ilenia Petracalvina.


Domani, presso il Casale del Fondo Sturzo, si terrà la presentazione ufficiale del progetto: “Parco del Mediterraneo dell’Innovazione Tecnologico-Ambientale e dell’Ecologia dell’Umano”. Un’iniziativa che mira a diventare polo di eccellenza per la sostenibilità e il dialogo interculturale nell’area euromediterranea.
Coordinato ancora da Petracalvina, l’evento accoglierà numerose personalità dal mondo accademico, ecclesiale, economico e ambientale. Tra gli interventi significativi: Mons. Michele Pennisi, Salvatore Martinez, Valentina Parisi (consigliere scientifico del Ministero dell’Ambiente), e rappresentanti di realtà imprenditoriali e istituzionali di rilievo internazionale. Il momento conclusivo sarà altamente simbolico: la posa di tre cultivar di ulivo – provenienti da Tunisia, Grecia e Spagna – come gesto di pace, cooperazione e memoria viva dei valori sturziani.


Quello del 27 e 28 giugno a Caltagirone non è  solo un omaggio alla memoria di Don Luigi Sturzo, ma un vero e proprio atto di fiducia verso il futuro. Tra il recupero delle radici cristiane dell’umanesimo e la spinta verso un’innovazione sostenibile e condivisa, la città ha lanciato un messaggio forte: la verità dell’amore e della responsabilità è ancora oggi la chiave per cambiare il mondo.

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