Gela. La discussione è stata fissata ad inizio marzo. Poi, saranno i giudici del collegio, presieduto dal magistrato Maria Rosaria Carlà, ad esprimersi sul ricorso avanzato dall’avvocato Paolo Cafà. Alle amministrative dello scorso anno, l’ex consigliere comunale e assessore risultò il più votato in assoluto nella lista “Progressisti e rinnovatori”. Rimase però fuori dall’assise civica e rivendica il posto assegnato invece all’ingegnere Grazia Cosentino, candidata a sindaco sconfitta al ballottaggio, oggi all’opposizione della giunta Di Stefano, tra le fila del gruppo misto. Secondo Cafà, Cosentino va dichiarata decaduta, per incompatibilità visto il ruolo ricoperto nella società Impianti Srr, l’in house che gestisce il servizio rifiuti e la piattaforma di Timpazzo, partecipata anche dal Comune di Gela. I giudici (del colleggio fanno parte Serena Berenato e Vincenzo Accardo), si erano riservati di decidere, anche rispetto alla fissazione dell’udienza di discussione, ora indicata per marzo.
Al termine, si andrà in decisione ma potrebbero volerci diversi mesi prima che si arrivi alla pronuncia finale. A marzo toccherà alle parti esporre le rispettive conclusioni. Cosentino è rappresentata dagli avvocati Gianfranco Fidone e Massimo Cavaleri, che si sono costituiti nel procedimento per opporsi all’iniziativa di Cafà, considerandola priva di fondamento.
