Gela. Cade l’accusa di molestie sessuali e arriva l’assoluzione per l’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Fava, esponente del Partito Democratico. Accusato da una lavoratrice del Reddito minimo. E’ stato il giudice dell’udienza preliminare Paolo Fiore ad emettere il verdetto. L’ex presidente era finito davanti al gup, dopo la denuncia sporta da una lavoratrice del reddito minimo d’inserimento, impegnata in attività a Palazzo di Città. La donna ammise di essere stata più volte al centro di richieste da parte dello stesso Fava e di vere e proprie molestie a sfondo sessuale. Accuse che sono state rigettate non solo dall’imputato ma anche dai suoi difensori di fiducia, gli avvocati Antonio Gagliano e Rocco La Placa. Proprio la difesa ha esposto in aula l’esito di una serie di approfondimenti investigativi che avrebbero escluso qualsiasi contatto tra l’imputato e la lavoratrice. Stando ai difensori, anzi, sarebbe stata la donna, in più occasioni, a contattare l’ex presidente del consiglio. Una ricostruzione che, alla fine, ha convinto il gup. L’assoluzione è stata pronunciata al termine del giudizio abbreviato. I magistrati della procura avevano chiesto la condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione, ritenendo fondate le accuse. La donna che denunciò le molestie, invece, ha scelto di costituirsi parte civile.