Gela. “Siamo noi, anche come gruppo di “Un’Altra Gela”, a chiedere un confronto con il consigliere Valeria Caci e con il Popolo della Famiglia. Non si può andare avanti in questo modo”. Dopo le frecciate al veleno tra la stessa Caci e l’assessore Nadia Gnoffo, il vicepresidente della commissione bilancio Romina Morselli prende nettamente posizione, a sostegno di una maggioranza della quale è tra i referenti principali. “Certo che serve una verifica politica – continua – non riesco a capire l’atteggiamento del consigliere Caci. Spero che, alla fine, deciderà di non lasciare la maggioranza, ma non è la prima volta che mostra pregiudizi politici verso l’assessore Gnoffo e il sindaco Lucio Greco. E’ arrivato il momento di fare chiarezza”. Secondo Morselli, che è la vice in commissione bilancio della stessa Caci, l’ex assessore della giunta Messinese agirebbe fin troppo in autonomia, almeno su alcuni fronti, a cominciare dai servizi sociali. “Direi che in commissione bisogna fare molto di più sotto questo aspetto – dice ancora – non ho nulla contro il consigliere Caci né la vicenda dell’ex monastero delle Benedettine rientra nella competenza della nostra commissione. Però, sono convinta che sul tema abbiano ragione sia l’assessore Gnoffo che il sindaco. Lì, quelle classi non possono starci, perché non sono autorizzate. Non bisogna strumentalizzare i bambini per fare attacchi politici. Invito il consigliere Caci a confrontarsi direttamente con l’assessore Gnoffo. Se riterrà che gli argomenti portati dall’assessore non saranno soddisfacenti, allora dovrà iniziare a valutare meglio la sua eventuale permanenza in maggioranza. Non si può proseguire con lo scontro continuo. Personalmente, ritengo che ci sia la necessità di esporre prima possibile i resti della nave greca, anche per dare lustro alla scoperta, in attesa di un museo, che comunque necessita di tempo, prima di vedere la luce. Sulla questione dell’uso dell’ex monastero ho avuto modo di acquisire atti e verificare ciò che dico”.
Quello del consigliere Morselli è chiaramente un posizionamento politico finalizzato a capire se Caci e il suo gruppo di riferimento abbiano ancora intenzione di stare nell’alleanza del sindaco Lucio Greco. Il consigliere del Popolo della Famiglia ha chiesto scuse pubbliche a Greco. Ha spiegato di essere stata messa alla porta dal sindaco, in modo brusco, durante una riunione sul futuro dell’ex monastero delle Benedettine. Si ritiene presa di mira per le posizioni che ha espresso a tutela delle classi presenti nella struttura, che in prospettiva dovrebbe invece ospitare la nave arcaica.