“Cabina regia convince gli alleati”, Di Stefano: “Sì nuove proposte ma a certe condizioni”

 
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Di Stefano insieme agli alleati

Gela. In municipio, per l’amministrazione comunale del sindaco Di Stefano si è aperto un anno non di transizione ma di vera e propria messa alla prova. Verrà certamente testata la tenuta politica del “modello Gela” ma anzitutto la verifica sarà sugli atti, in primis il bilancio stabilmente riequilibrato. “Sapevamo che il 2025 si sarebbe presentato come un anno abbastanza impegnativo e di prospettiva per il Comune”, spiega il sindaco. Ad inizio settimana ha messo insieme tutta la sua alleanza, riproponendo la cabina di regia sui temi del programma, composta dalle forze politiche che lo supportano. Le cose da fare, con una certa urgenza, non mancano di certo, al di là del solo aspetto finanziario. Il primo cittadino è sempre più convinto che il confronto interno e la condivisione dei temi debbano essere fari della sua azione. “I componenti della cabina di regia sono entusiasti di questo modus operandi, di condivisione e aiuto reciproco – dice inoltre Di Stefano – c’è un territorio che ha la necessità di avere una mano di aiuto. Ognuno, sulla base delle proprie competenze, sta mettendo qualcosa in campo”. Il sindaco ha già dato ai suoi una sorta di diario di bordo da seguire, rispetto ai temi del programma e alle priorità amministrative. Ci sono alleati, a partire dai dem, con proposte ulteriori da mettere sul tavolo. Il capo dell’amministrazione non chiude la porta, purché vengano rispettate certe condizioni, soprattutto pratiche.

“Se sono proposte compatibili con la struttura organizzativa dell’ente e con il bilancio, sicuramente saranno accolte – sottolinea – però, non mi soffermerei solo su questo. Le proposte possono essere fatte ma poi servirà qualcuno che le segua. Sono disponibile a dare incarichi a titolo gratuito, purché ci sia la consapevolezza che l’evoluzione va seguita da chi avanza la proposta”. Pochi libri dei sogni, in sintesi, ma interventi fattibili che rientrano nel progetto per la città, attraverso anzitutto i finanziamenti già acquisiti o con coperture dalla nuova programmazione: sono questi alcuni pilastri di un’impalcatura amministrativa che in questa prima fase sta facendo i conti con il dissesto. Il primo cittadino, giovedì, non a caso ha tenuto un altro lungo vertice, questa volta con la burocrazia municipale. Sono stati passati al setaccio tempi e oneri da sostenere per arrivare prima possibile al bilancio, almeno entro marzo.

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