Gela. Nei piani potenziali dell’amministrazione comunale la multiservizi Ghelas potrebbe giocare un ruolo molto importante, ad iniziare dalla previsione di una cabina di regia unica per la progettazione, uno dei tanti talloni d’Achille della macchina burocratica del municipio. Diversi mesi fa, il sindaco Lucio Greco e il suo consulente Pietro Inferrera, davanti ai consiglieri di maggioranza, hanno illustrato la strategia che dovrebbe passare proprio da Ghelas e dalla cabina unica per la progettazione. L’amministratore Francesco Trainito ha anche fatto pubblicare un avviso, raccogliendo la disponibilità di oltre cento professionisti locali. Il progetto non si è ancora concretizzato, anche perché oltre ai dubbi che si sono registrati in una frangia della maggioranza del sindaco, bisogna valutarne la fattibilità, a partire dallo statuto della società in house. Negli scorsi giorni, Trainito ha affidato un incarico all’avvocato catanese Agatino Cariola, docente universitario ed esperto di diritto amministrativo. Avrà il compito di rilasciare un parere pro veritate, così da dare indicazioni giuridicamente certe sulla possibilità per Ghelas di guardare alla cabina di progettazione.
“Il parere ho deciso di chiederlo – spiega Trainito – non solo per la questione della cabina di progettazione ma anche rispetto ad altri servizi. C’è la possibilità che Ghelas venga individuata per occuparsi della definizione delle pratiche di sanatoria edilizia, visto che l’affidamento del servizio sta andando verso la scadenza. Con il parere, potremmo capire meglio”. Ormai, il feeling istituzionale tra Greco e Trainito pare definitivamente consolidato, dopo i toni duri dell’avvocato nella fase immediatamente successiva al lockdown.