Palermo. Fumata bianca a Palermo. La giunta regionale firma la delibera sulla perimetrazione dell’area di crisi industriale complessa.
L’atto, dopo un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico emanato oltre un anno fa, comprende i Comuni di Gela, Mazzarino, Vittoria, Caltagirone, Riesi, Caltanissetta e Piazza Armerina.
Proprio questa mattina un gruppo di lavoratori dell’indotto aveva protestato per l’ennesima volta. Per il sindaco Messinese Invitalia potrà adesso avviare i benefici economici e le agevolazioni fiscali per una realtà urbana messa in ginocchio dalla crisi economica.
Adesso l’obiettivo è quello di concretizzare un veloce utilizzo dei fondi di compensazione dell’Eni. “Martedì prossimo a Palazzo d’Orleans – ha concluso il primo cittadino – ci aspettiamo di individuare le prime opere da cantierare in tempi brevi”.
“Proporremo al tavolo regionale con Eni e Governo di perfezionare gli accordi per la riqualificazione del sistema portuale gelese – ha detto il vice sindaco Simone Siciliano – puntando sul progetto di ripristino funzionale del porto rifugio e uno studio di pre-progettazione per il rilancio della portualità industriale, e per il reimpiego delle acque non più in uso alla raffineria, tra cui quelle dell’invaso Ragoleto, e la messa in funzione dell’impianto di trattamento delle acque reflue depurate per usi irrigui che si trova nell’area industriale”.