Gela. La sfiducia politica al sindaco Domenico Messinese? Salvo accelerazioni, inattese, dell’ultimo momento, almeno per ora viene riposta in soffitta.
Sfiducia…sempre più lontana. Fino ad ora, solo i consiglieri comunali del Movimento cinque stelle e una frangia del Pd, a cominciare dal capogruppo Vincenzo Cirignotta, si sono dichiaratamente schierati per la soluzione che manderebbe subito “a casa” sindaco e assessori. Tra le pieghe della politica locale, inoltre, la sfiducia, e gli effetti che ne conseguirebbero, sono al centro di notevoli attenzioni, su diversi fronti. Sfiduciare Messinese significherebbe aprire ad un periodo di commissariamento. Diversi mesi di transizione, in attesa di nuove elezioni. Da quanto trapela, però, a spaventare diverse forze politiche e molti consiglieri non sarebbe il periodo di “vuoto” amministrativo, quanto la scelta del commissario. Insomma, tanti ritengono che il presidente della Regione Rosario Crocetta, già in corsa per la rielezione a Palazzo d’Orleans, possa prendere la palla al balzo, piazzando un proprio uomo di fiducia come commissario a Palazzo di Città. L’identikit più diffuso è quello di Enrico Vella, attuale dirigente regionale e molto vicino al presidente che in questi mesi gli ha affidato incarichi piuttosto delicati, a cominciare da quelli nel settore dei rifiuti. Vella commissario, quindi, per aprire la strada ad un riavvicinamento tra la città e l’ex sindaco che, di certo, non gode di troppo seguito entro i confini locali.
“Io commissario? Solo voci…”. Per questa ragione, sia tra i banchi del centrosinistra sia tra quelli del centrodestra in molti stanno sul “chi va là”, proprio per non fare il gioco del presidente. In realtà, i crocettiani appaiono tutt’altro che favorevoli alla sfiducia di Messinese. Sia il capogruppo del Megafono Sara Bonura sia il vicepresidente del consiglio comunale Maria Pingo hanno chiaramente fatto non uno ma due passi indietro. “Alla giunta bisogna dare tempo, di modo che possa lavorare”, è questa la linea ufficiale espressa anche negli ultimi giorni. Peraltro, è lo stesso Enrico Vella a sgomberare il campo da ricostruzioni, più o meno credibili. “Io commissario in Comune? Sono soltanto voci messe in giro da chi, evidentemente, nutre propri interessi personali in tutta questa vicenda – dice – personalmente, credo che sfiduciare adesso il sindaco sarebbe una mossa sbagliata, ci sono in ballo i progetti del Patto per la Sicilia ma anche vicende che incideranno sul futuro economico della città. Non credo che mandare a casa il sindaco sia la soluzione migliore, almeno in questa fase”. Messinese, almeno per ora, sembra al sicuro.
