Gela. Dopo anni di denunce, soprattutto sporte dal personale della Riserva Orientata Biviere e dagli ambientalisti di “Aria Nuova” e “Amici della Terra”, anche la capitaneria di porto è arrivata lungo il tratto di costa di contrada Bulala. Tra serre e arretramento costante dell’arenile, la situazione è critica. Anche il Ministero, attraverso richieste dei deputati regionali grillini Stefania Campo e Nuccip Di Paola, ha disposto verifiche, che però non si sono ancora svolte. I militari della capitaneria hanno accertato un arretramento di almeno un centinaio di metri, con vecchie cisterne per l’acqua venute ormai a galla. Sono state individuate evidenti tracce di incendi e combustioni di materiale plastico e rifiuti, probabilmente da ricondurre alle attività agricole della zona. Tutto in violazione delle norme sullo smaltimento dei rifiuti. Uno scenario preoccupante, che anche questa testata denuncia da tempo. Nella “terra dei fuochi” a ridosso della Riserva protetta Biviere, non sono mai state rispettate misure di precauzione, con gravi danni adesso accertati anche dalla capitaneria, probabilmente nell’ambito di un’indagine già avviata.
