Gela. Le storture della legge elettorale hanno portato a presenze decisamente inattese in città. Se alla processione della patrona si è vista la senatrice uscente Stefania Craxi, ricandidata nel seggio locale per la riconferma, nel pomeriggio in municipio è arrivata l’ex ministro Michela Brambilla. Così come per Craxi, anche lei è stata collocata nel seggio “sicuro”. È sotto il simbolo di Fratelli d’Italia ma da indipendente. L’avvocato Lucio Greco l’ha ricevuta per cercare di mettere sul tavolo qualche tema per il territorio. Brambilla, da Lecco, non pare avvezza alle emergenze ataviche della città ma comunque ha chiesto di poter incontrare il sindaco, che ha già ricevuto sia Craxi che il candidato del terzo polo Emanuele Maganuco. Il contrasto al randagismo è un punto nelle intenzioni dell’ex ministro ma pare che si sia discusso anche di infrastrutture e investimenti. Sono diversi gli iter ancora aperti a Roma e il sindaco, sempre più vicino all’appoggio al centrodestra, deve comunque avere un dialogo con chi sarà nel prossimo parlamento. Il rischio serio è di non avere rappresentanti del territorio e quindi di dover ricorrere a chi è stato collocato nel seggio locale.
L’ex ministro, che deve fare i conti con le polemiche su un tasso di assenteismo che l’ha posta ai vertici della graduatoria tra i parlamentari uscenti, sta acquisendo dati sui progetti. Il sindaco ha rinnovato l’invio a chiudere prima possibile con il Cis e a dare priorità alla portualità e all’agricoltura, senza dimenticare i finanziamenti dell’area di crisi complessa.