Gela. “Non c’erano riusciti neanche i militari statunitensi che, per alcuni giorni, hanno operato all’interno di Bosco Littorio e, invece, ce l’hanno fatta gli ex detenuti”. Ieri mattina, gli operatori inviati dall’ente comunale
per un sopralluogo durante i lavori di bonifica dell’area di Bosco Littorio, hanno confermato l’efficacia dell’intervento effettuato dagli ex detenuti dell’omonima associazione, presieduta da Rocco Bassora, e da quelli della cooperativa la Rinascita gelese.
Su incarico degli uffici di Palazzo di Città e di quelli dell’Ato Cl2, gli ex detenuti hanno bonificato una vasta area, a pochi passi dal sito archeologico di Bosco Littorio. Rifiuti speciali e resti d’ogni tipo sono stati rimossi nell’arco di alcune ore.
“Stiamo lavorando per il bene della città – dice proprio Rocco Bassora – in ogni caso, ringraziamo di cuore chi crede in noi, dal sindaco al commissario dell’Ato Cl2”. Gli ex detenuti hanno svolto la loro attività anche con l’uso di un mezzo messo a disposizione proprio dall’Ato Cl2.
Insieme allo stesso Bassora e ad Antonio Anzaldi, tra i fondatori del gruppo di lavoro, diversi aderenti all’associazione e soci della cooperativa hanno prestato la loro attività. Da mesi, ormai, gli operai si muovono per l’intera città. Sono state bonificate diverse aree che, per troppo tempo, erano rimaste abbandonate.
“Se c’è la possibilità di lavorare – conclude Bassora – noi siamo sempre disposti a farlo. Lo stato di Bosco Littorio era veramente critico. Per questa ragione, abbiamo cercato di eliminare un notevole quantitativo di rifiuti”.
