Gela. Lo sport siciliano in passerella ad Acireale per la «52^ edizione dei Premi dell’anno dell’Ussi Sicilia». Sul palcoscenico del Teatro Maugeri sono saliti i campioni del passato, del presente e del futuro, ma anche le società e gli atleti che nell’ombra «coltivano» i veri valori dello sport.
Tra i più applauditi Valerio Vermiglio, bandiera della pallavolo italiana, e Roberto Boscaglia, allenatore del Trapani dei «miracoli». All’ex capitano della nazionale azzurra, è andato il «Premio Candido Cannavò» per la vittoria della Champions League con lo Zenit Kazan. «Sono orgoglioso di ricevere un premio così prestigioso nella mia terra – ha detto Vermiglio –
sto maturando una splendida esperienza all’estero, ma a fine carriera vorrei mettere a disposizione dei giovani siciliani il bagaglio di conoscenze che ho acquisito sui parquet di tutto il mondo». A Roberto Boscaglia è, stato, invece, consegnato il «Premio Carmelo Di Bella» quale migliore allenatore del 2011. Il tecnico del Trapani, sebbene impegnato nei play off per la promozione in serie B, non è voluto, comunque, mancare alla manifestazione di Acireale. «Sono felice di ricevere un riconoscimento intitolato ad un allenatore del valore e del prestigio di Carmelo Di Bella – ha sottolineato Boscaglia – È un premio che voglio condividere con tutto lo staff. I play off? Il secondo posto centrato in campionato ci dà la possibilità di disputare le partite decisive per la promozione con un piccolo vantaggio rispetto agli avversari. L’obiettivo è di giocarci fino in fondo la possibilità di conquistare la serie B».