Gela. Il leader di Un’Altra Gela Lucio Greco spara a zero contro l’esponente del Polo Civico Guido Siragusa che, alla nostra testata, ha dichiarato di essere contrario “ai masanielli della politica pronti ad aizzare i lavoratori dell’indotto”.
I “masanielli della politica”. Le critiche del consigliere comunale sono partite all’indomani della seduta del civico consesso, riunito per analizzare l’esito dell’incontro al ministero dello sviluppo economico sul caso Eni. Siragusa, pur non riferendosi direttamente a Greco, ha sostenuto che “la campagna elettorale si è conclusa da tempo. I cittadini hanno scelto i loro rappresentanti ma, purtroppo, c’è chi il verdetto sembra non averlo compreso. Mi riferisco soprattutto a chi è rimasto fuori dall’aula consiliare. Non mi piacciono i ciarlatani che sanno solo strumentalizzare politicamente le loro posizioni”.
“Da che parte sta Siragusa?”. “Offuscato e annebbiato da un livore spropositato e a tratti persino illogico – dice Greco – il consigliere comunale in questione, che quando gli conviene si traveste da sindacalista, non si rende conto che gli operai, assetati così come sono di lavoro e prossimi alla disperazione, non hanno bisogno che qualcuno li aizzi. Ad aizzarli, semmai, sono state le scelte scellerate e sciagurate di coloro che hanno firmato un accordo senza prevedere, prima di ogni cosa, la salvaguardia dei lavoratori. Se ne faccia una ragione il dipendente dell’Eni Siragusa”. Stando a Greco, inoltre, la posizione di Siragusa sarebbe piuttosto ambigua, anche in merito alla sua recente partecipazione proprio al vertice tenutosi al ministero dello sviluppo economico. “Perché pur di andare a Roma, con una delegazione politica di cui non poteva far parte, si è travestito e camuffato da sindacalista? – conclude l’esponente di Un’Altra Gela – Perché al tavolo delle trattative ha voluto essere presente a tutti i costi? Ci è andato per difendere i lavoratori o curare gli interessi della “sua” azienda? La mia posizione è chiara e si capisce da che parte sto. Temo che anche la sua sia chiara e si capisce bene da che parte stia”.