Gela. Ci sono tutti i presupposti affinchè il cronoprogramma relativo al Protocollo Eni dello scorso 6 novembre sia rispettato nei tempi e nelle modalità previste.
È quanto emerso dagli incontri alla Regione dei giorni scorsi a cui ha preso parte il sindaco Angelo Fasulo. “La fase progettuale della Green Rafinery procede regolarmente e sarà completata entro settembre – ha detto il primo cittadino di ritorno da Palermo – i lavori di riconversione dovrebbero quindi iniziare nelle prime settimane del 2016 per completarsi nel giro di due anni. Questo vuol dire lavoro per le maestranze dell’indotto che saranno coinvolte a pieno titolo nella costruzione della Bio-Raffineria”.
“Nel frattempo già dal mese prossimo partiranno le bonifiche delle aree dismesse – ha proseguito il sindaco Fasulo – si interverrà sui quattro vecchi impianti di dissalazione che la Regione fece costruire negli anni 70, verranno demoliti e le aree saranno destinate a nuovi insediamenti”.
Anche per la bonifica dell’area dell’impianto ISAF l’iter procede regolarmente. Si prevede che possa andare in gara entro fine giugno con un importo che si aggira intorno a 30 milioni di euro.
Altro capitolo affrontato è quello relativo alle compensazioni: “C’è già un’intesa di massima sulle compensazioni – ha detto il sindaco – e naturalmente un occhio di riguardo dovrà essere dato agli interventi urgenti sul Porto Rifugio. Sicuramente nei prossimi giorni avremo ulteriori incontri presso la Prefettura con tutti i soggetti protagonisti del Protocollo dello scorso 6 novembre”.