Bonifiche e decommissioning Eni, verifica con le istituzioni preposte: amministrazione seguirà iter

 
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Gela. Bonifiche e decommissioning delle aree interne al sito di raffineria. Una disamina tra azienda e istituzioni preposte si è tenuta per fare il punto della situazione, ad oggi. L’amministrazione comunale ha deciso di stare al passo delle procedure in essere, monitorate a livello ministeriale. L’attenzione è concentrata sulle attività previste per l’area dell’isola sei, per quella ex Texaco e ancora per ulteriori quadranti del sito industriale, nei quali nel tempo si sono susseguite le attività produttive di più società. I processi di bonifica, dettati dalle disposizioni e dagli iter ministeriali, toccano il soprasuolo così come le falde sottostanti il sito industriale. Una delle scadenze prioritarie è quella del 2029 per gli interventi in corso. Sembra invece meno definibile il contesto temporale per la chiusura delle attività concentrate per il sottosuolo del sito. L’amministrazione comunale sta vagliando tutte queste fasi e all’incontro era presente con gli assessori Franzone e Fava, quest’ultimo interessato inoltre a comprendere la destinazione finale delle acque di falda, nell’ottica del ciclo di quelle reflue, probabilmente decisive per il comparto agricolo locale.

Alla verifica ha preso parte il senatore Pietro Lorefice, a sua volta impegnato a seguire le procedure. Da tempo, inoltre, Eni sta pianificando ed eseguendo i lavori di decommissioning per gli impianti non più in uso, perché non rientranti nella filiera della green refinery. Sono destinati allo smantellamento, sulla scorta di un preciso protocollo, risalente agli scorsi anni. Il sindaco Di Stefano (in collegamento durante la riunione) rimarca che l’intenzione è di seguire costantemente tutti gli aggiornamenti sulle procedure di bonifica e decommissioning

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