Blitz "White coffee", l'affare della cocaina ricostruito dagli investigatori: patteggiamenti, un'assoluzione
Furono ricostruite le tratte della droga, principalmente cocaina


Gela. Quelli che furono individuati come riferimenti veri e propri del traffico di droga, quindi con le contestazioni più pesanti a carico, hanno patteggiato, anche in continuazione con precedenti condanne, sempre per sostanze stupefacenti. Sono stati coinvolti nel blitz “White coffee”, messo a segno un anno fa dai carabinieri, coordinati dai pm della Dda di Caltanissetta. Furono ricostruite le tratte della droga, principalmente cocaina. I contatti pare fossero stati strutturati pure con canali calabresi. Il patteggiamento, davanti al gup del tribunale di Caltanissetta, ha riguardato praticamente tutti gli imputati, con in testa i riferimenti, indicati dagli inquirenti. Le accuse erano in capo a Crocifisso Di Gennaro, Michael Nicholas Liardo, Emanuele Ferrigno, Mauro Di Francesco, Cristofer Schembri, Giuseppe Peritore, Arnaldo Peritore, Vincenzo Tilaro, Benito Peritore, Simone Gueli, Salvatore Noviziano, Dalila Minardi, Girolamo Licata e Antonino Raitano. Liardo pare tenesse i rapporti con i fornitori catanesi. La tappa calabrese invece, secondo gli investigatori, era coperta dai contatti di Di Francesco, che avrebbe messo a disposizione auto “pulite” per le forniture. Risultava titolare di un’attività di noleggio. Alcuni esercizi commerciali avviati dai coinvolti, secondo gli inquirenti, sarebbero serviti solo di facciata, allo scopo di alimentare il vero punto di interesse: il traffico di droga. Per diverso tempo fu monitorato Crocifisso Di Gennaro, già coinvolto in inchieste sul traffico di droga. Il giudizio abbreviato è stato scelto da Alessio Romano, a sua volta toccato dall'indagine. Il gup nisseno, infine, ha pronunciato l'assoluzione per la posizione di Salvatore Di Nicola, assistito dal legale Salvo Macrì. In passato, a sua volta, fu imputato in altri procedimenti legati alle sostanze stupefacenti, ottenendo comunque decisioni favorevoli. Di recente, due minori sono stati raggiunti da provvedimenti restrittivi, perché ritenuti attivi nei fatti dell'indagine “White coffee”. Gli imputati sono rappresentati dagli avvocati Flavio Sinatra, Davide Limoncello, Antonio Gagliano, Filippo Spina, Cristina Alfieri, Carmelo Tuccio, Giovanna Cassarà e Luca Cianferoni.