Gela. Fu coinvolto in uno dei filoni di inchiesta, sfociato nel blitz “Villaggio Aldisio”. Per Aristide Tascone, però, arrivò una sentenza di assoluzione, al termine del giudizio. Decisione che ha portato la difesa a rivolgersi alla Corte d’appello di Caltanissetta, per il riconoscimento di un indennizzo volto all’ingiusta detenzione patita. Il no dei magistrati nisseni ha spinto la difesa, sostenuta dal legale Carmelo Tuccio, a presentare ricorso alla Corte di Cassazione. I giudici romani hanno concluso per l’annullamento con rinvio del verdetto d’appello, ritendo invece che ci siano i presupposti per riconoscere l’ingiusta detenzione.
Dovranno essere nuovamente i magistrati di secondo grado ad esprimersi sulla vicenda. Tascone venne sottoposto ad un periodo di detenzione, proprio per i fatti dell’indagine, incentrata su droga e armi e che si estese a diversi coinvolti. Successivamente, le contestazioni a suo carico caddero.