Blitz "The Wall", indagati al riesame: proposti i ricorsi
L'inchiesta "The Wall" sul traffico di droga
Gela. Sono considerati punti fermi di un'organizzazione, legata al gruppo di mafia dei Rinzivillo, che avrebbe gestito un vasto traffico di droga, peraltro con la disponibilità di armi. Per i coinvolti nel blitz "The Wall", nei prossimi giorni, si aprirà la fase del riesame. Le difese, in gran parte, si sono rivolte ai giudici nisseni per ottenere una rivisitazione delle ordinanze e delle misure. L'attenzione dei carabinieri e dei pm della Dda nissena si è concentrata sull'avvocato Grazio Ferrara, che avrebbe avuto un ruolo di rilievo, aprendo un canale per le forniture di droga, attraverso un cittadino albanese Elvis Ziu. Il traffico di sostanze stupefacenti avrebbe visto direttamente coinvolti Giovanni Rinzivillo e Alessandro Peritore, con contatti palermitani come nel caso di Emanuele Del Noce. Le comunicazioni, secondo gli inquirenti, venivano tenute anche in carcere, con telefoni nella disponibilità, tra gli altri, di Rocco Grillo. Misure sono state eseguite pure per Ali Messaoudi, Daniele Nocera, Arnaldo Peritore, Giuseppe Emmanuello, Luigi Rinzivillo, Vincenzo Tilaro e Nunzio Caci. Domiciliari per Maria Grillo e Salvatore Morello.
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