Gela. Incendi, armi, droga, estorsioni e forniture imposte. La pesante ombra della stidda in città ha consentito ai pm della Dda di Caltanissetta di tracciare le vie battute da quello che sarebbe stato un gruppo criminale, sempre pronto a colpire, comandato dai fratelli Bruno Di Giacomo e Giovanni Di Giacomo. I pm nisseni hanno chiuso le indagini, dopo gli arresti degli scorsi mesi, al termine del blitz “Stella cadente”. E’ stato fissato il giudizio immediato per ventisette coinvolti, tutti raggiunti da misure di custodia cautelare. Davanti ai giudici del tribunale dovranno presentarsi il prossimo 1 aprile. Il provvedimento riguarda i due fratelli Di Giacomo, Giuseppe Alessandro Antonuccio, Giuseppe Antonuccio, Salvatore Antonuccio, Samuele Antonio Cammalleri, il collaboratore di giustizia Giovanni Canotto, Luigi D’Antoni, Vincenzo Di Giacomo, Rocco Di Giacomo, Vincenzo Di Maggio, Giuseppe Giaquinta, Calogero Daniele Infurna, Emanuele Lauretta, Rosario Marchese, Gaetano Marino, Giuseppe Nastasi, Nicola Palena, Gianluca Parisi, Alessandro Pennata, Benito Peritore, Andrea Romano, Filippo Scerra, Alessandro Scilio, Gaetano Simone, Giuseppe Truculento e Giuseppe Vella. La maxi indagine si è incrociata con quella parallela, ribattezzata “Leonessa”, condotta dai magistrati della procura di Brescia. La stidda locale sarebbe stata armata e capace di controllare settori economici, imponendo forniture e società di favore. Gli inquirenti hanno ricostruito il presunto organigramma criminale, anche attraverso le dichiarazioni del giovane collaboratore di giustizia Giovanni Canotto, che si è autoaccusato di diversi reati. Sarebbe stato a disposizione degli stiddari, mettendo a segno soprattutto danneggiamenti.
Sono state le sue dichiarazioni a rafforzare l’impianto accusatorio, che adesso verrà valutato in giudizio. I coinvolti sono difesi dagli avvocati Giacomo Ventura, Flavio Sinatra, Davide Limoncello, Francesco Enia, Salvo Macrì, Carmelo Tuccio, Cristina Alfieri, Dionisio Nastasi, Giovanni Cannizzaro, Giacomo Di Fede, Maurizio Scicolone, Enrico Aliotta, Antonio Impellizzeri, Ivan Bellanti, Laura Caci, Rocco Guarnaccia, Angelo Tornabene, Antonio Gagliano, Rocco Di Dio, Domenico Servillo, Fausto Pellizzari, Giovanna Cassarà e Antonio Ragusa.
