Gela. Furono coinvolti in una più ampia inchiesta, che gli investigatori ribattezzarono “Praesidium”. Ne devono rispondere davanti al giudice del tribunale. Gli inquirenti fecero luce su furti e su un presunto giro di droga, concentrandosi sulla zona del quartiere Sant’Ippolito. Sarà un perito a redigere il contenuto delle intercettazioni nel procedimento penale che tocca Maurizio La Rosa, Crocifisso Giaquinta, Andrea Lo Bartolo, Carmelo Martines, Giuseppe Di Giacomo, Salvatore Salafia, Paolo Fausciana, Crocifisso Vella e Vincenzo Ingegnoso. Le difese non optarono per riti alternativi, a differenza di altri presunti complici, le cui posizioni, con diverse condanne, sono già state definite. Si tratta di imputati che avrebbero avuto ruoli comunque secondari rispetto a quelli dei giovani che vennero individuati come responsabili di diversi furti e danneggiamenti.
Il giudice Eva Nicastro ha disposto la perizia sulle intercettazioni, dopo che il dibattimento è stato aperto, con la riunione di tutte le posizioni processuali. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Carmelo Tuccio, Davide Limoncello, Rocco Cutini, Giusi Ialazzo, Francesca Granvillano, Paolo Testa e Alessandra Campailla.
