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Blitz "Ianus", mafia e droga: iniziata la requisitoria della Dda nel giudizio abbreviato

Gela. È iniziata questa mattina la requisitoria del pm della Dda nissena Stefano Strino, nell’ambito del giudizio abbreviato scelto da gran parte degli imputati coinvolti nell’inchiesta antimafia “Ian...

A cura di Rosario Cauchi
04 aprile 2025 16:30
Blitz "Ianus", mafia e droga: iniziata la requisitoria della Dda nel giudizio abbreviato -
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Gela. È iniziata questa mattina la requisitoria del pm della Dda nissena Stefano Strino, nell’ambito del giudizio abbreviato scelto da gran parte degli imputati coinvolti nell’inchiesta antimafia “Ianus”. Per gli inquirenti, Cosa nostra, attraverso le famiglie Rinzivillo ed Emmanuello, si era riorganizzata puntando prevalentemente al controllo del traffico di droga. Il pm proseguirà la prossima settimana, fino alle richieste conclusive. Toccherà  successivamente alle difese. Sono imputati, in abbreviato, Giuseppe Alaimo, Massimiliano Astuti, Salvatore Azzarelli, Giuseppina Bonanno, Giuseppe Borgese, Salvatore Castorina, Alberto Pasquale Di Dio, Crocifisso Di Gennaro, Giacomo Di Noto, Giuseppe Domicoli, Graziana Domicoli, Dario Gagliano, Rocco Grillo, Giuseppa Lauretta, Angelo Lorefice, Daniele Mangiagli, Luca Marino, Salvatore Mezzasalma, Diego Milazzo (1994), Salvatore Nocera, Mohamed Matar Hassan Omar, Nicola Palena, Fabio Palumbo, Emanuele Pantano, Giuseppe Pasqualino, Alessandro Pellegrino, Alessandro Peritore, il neo collaboratore di giustizia Calogero Orazio Peritore, Antonio Rapicavoli, Mirko Salvatore Rapisarda, Rocco Rinzivillo, Vincenzo Romano, Vincenzo Scerra, Carmelo Scilio, Giuliano Giovanni Scordino, Luigi Scuderi, Giuseppe Sicurella, Giuseppe Sinatra, Antonio Solazzo, Salvatore Taormina, Mario Tomaselli e Giuseppe Verdelli. Sono già stati rinviati a giudizio, invece, Giuseppe Tasca, Vincenzo Alberto Alabiso, Rosario Greco, Benedetto Giuseppe Curva’, Ignazio Agro’, Loredana Marsala, Marius Vasile Martin, Vincenzo Mazzola, Diego Milazzo (1984), Morena Milazzo, Orazio Monteserrato, Brahallan Ivan Escobar Buritica, Gianluca Attardo, Maurizio Domicoli, Dario Rinzivillo, Andrei Pascal, Filippo Scordino e Giuseppe Terrasi. Sono state stralciate le posizioni di Giovanni Rinzivillo (rappresentato dagli avvocati Filippo Spina e Flavio Sinatra) e Gioacchino Giorgio, rispetto a eccezioni avanzate dai legali che li rappresentano. Per Vincenzo Donzella, (con il legale Salvo Macrì), Samuele Rinzivillo (difeso dall’avvocato Carmelo Terranova) e Manuel Ieva (difeso dagli avvocati Flavio Sinatra e Luca Cianferoni), gli atti sono ritornati ai pm. In totale, davanti al gup Santacroce erano sessantacinque gli imputati.

In aula, questa mattina, è stato sentito Giuseppe Pasqualino, tra le figure di riferimento del traffico di droga, secondo le contestazioni mossegli. Per gli investigatori, sarebbe stato lui il tramite principale del presunto boss Giuseppe Tasca. Tra le parti civili, c’è il Comune di Gela, su mandato dell’amministrazione, rappresentato dall’avvocato Giusy Ialazzo. Sono parti civili inoltre il Ministero dell’interno, attraverso l’Avvocatura dello Stato (con il legale Giuseppe Laspina), il Comune di Canicattì e un’associazione antiracket. Ieri, invece, diversi difensori che avevano sollevato l’eccezione, hanno discusso in Corte d’appello la possibile ricusazione del gup Santacroce. Fra gli avvocati di difesa, i legali Carmelo Tuccio, Angelo Cafà, Cristina Alfieri, Rosario Prudenti, Rocco Cutini, Domenico Cacocciola, Maria Lucia D’Anna, Salvatore Bruzillà, Dario Polizza Favaloro, Salvatore Pace, Giuseppe Cascino, Luigi Zinno, Andrea Giannino, Alfonso Abate, Antonio Montana, Calogero Meli, Gioacchino Marletta, Debora Speciale e Giuseppe Dacquì.

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