Blitz “Fast&furious”, in città furti auto e moto: aperto dibattimento, “colpo da 12 mila euro”

 
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Gela. Questa mattina, davanti al giudice Marica Marino, sono stati sentiti i primi testimoni. E’ stato aperto il dibattimento nel giudizio scaturito dall’inchiesta “Fast&furious”. I pm della procura e i poliziotti del commissariato ricostruirono decine di furti d’auto e di moto, individuando inoltre episodi di ricettazione. Ci sarebbero state delle officine meccaniche dalle quali passavano componenti rubati. Uno degli agenti di polizia che si occupò degli approfondimenti investigativi ha richiamato l’episodio dal quale partirono le verifiche. Furono rubati dodicimila euro che una donna aveva con sé in macchina, all’interno di una cassetta. Da quel furto, attraverso le intercettazioni, iniziò ad emergere la presunta catena di furti d’auto e moto.

Il rinvio a giudizio fu richiesto per Saverio Di Stefano, Emanuele Di Stefano, Mirko Russello, Gianluca Scollo, Salvatore Marretta, Nunzio Vinelli, Salvatore Romano, Vincenzo Cassisi, Francesco Caci, Salvatore Raniolo, Andrea Di Martino, Giuseppe Trubia, Liborio Scollo, Rocco Grillo, Francesco Alma, Salvatore Alma, Francesca Giarrizzo e Vincenzo Scerra. Il giudice, intanto, ha autorizzato la perizia sulle intercettazioni. Due coinvolti definirono la loro posizione attraverso un rito alternativo. Un altro, invece, è risultato irreperibile. Nel corso dell’indagine, l’attenzione si concentrò anche sull’incendio di una vettura. Gli imputati sono rappresentanti dagli avvocati Giacomo Ventura, Flavio Sinatra, Adriano Falsone, Cristina Alfieri, Salvo Macrì, Francesco Enia, Angelo Cafà, Nicoletta Cauchi, Davide Limoncello, Giovanni Lomonaco, Giuseppe Fiorenza, Rosario Prudenti, Giusy Cauchi, Cristian Peritore e Giuseppe Di Stefano.

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