Gela. Sei mesi di reclusione, a fronte dei dieci anni chiesti invece dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta.
Il blitz “Falco”. E’ questo il verdetto emesso dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Caltanissetta nei confronti di Jonny Cavallo. Il venticinquenne è stato coinvolto nell’inchiesta antimafia “Falco”, che consentì di individuare un presunto nuovo nucleo della cosca Emmanuello, finanziato soprattutto attraverso lo spaccio di droga. Per i pm della Dda, Cavallo avrebbe fatto parte del gruppo di spacciatori, a servizio della famiglia. Gli altri imputati rispondono alle accuse davanti al collegio penale del tribunale di Gela, mentre il giovane ha optato per il rito abbreviato.
La difesa, sostenuta dall’avvocato Giacomo Ventura, ha invece del tutto ridimensionato il ruolo dell’imputato, che si sarebbe limitato solo a sporadiche cessioni di droga. La condanna è stata emessa rispetto a due episodi di spaccio, mentre il gup nisseno ha escluso qualsiasi partecipazione di Cavallo ad un’eventuale organizzazione criminale, come ribadito anche dal difensore. Tre anni e quattro mesi di detenzione, invece, sono stati comminati ad un altro imputato, il trentaseienne Gabriele Macchiarella, ritenuto uno dei contatti del gruppo nel giro di droga.