Gela. L’indagine risale a due anni fa e ha coinvolto gli imprenditori del gruppo Luca, ora sottoposti a procedimento anche davanti al tribunale delle misure di prevenzione, per l’eventuale confisca dell’intero patrimonio. A settembre, gli imprenditori, alcuni loro familiari, i poliziotti Giovanni Giudice e Giovanni Arrogante, si presenteranno davanti al gup del tribunale di Caltanissetta. E’ stata fissata l’udienza preliminare, attesa da tempo. Gli imprenditori sono accusati di aver avuto contatti diretti con i clan, costruendo il loro successo economico, attraverso i collegamenti con le cosche.
Contestazioni che i Luca hanno sempre respinto, ottenendo decisioni favorevoli almeno sul piano delle misure personali. I pm della Dda di Caltanissetta hanno depositato la richiesta di rinvio a giudizio e sarà il gup del tribunale nisseno a valutarla. L’inchiesta “Camaleonte” si è protratta nel tempo, fino a coinvolgere anche i funzionari di polizia, oltre ai familiari più stretti degli imprenditori Salvatore Luca, Francesco Luca e Rocco Luca. Sotto sequestro è finita anche la concessionaria Lucauto, tra i punti di forza dell’intero sistema imprenditoriale.
