Gela. Per gli investigatori, avrebbe avuto un ruolo importante nel traffico di droga scoperto con il blitz “Boomerang”. Salvatore Biundo, attualmente detenuto, ha scelto di rivolgersi ai giudici della Corte di Cassazione. L’ha fatto attraverso il suo legale di fiducia, l’avvocato Salvo Macrì. Dopo il ricorso respinto dai giudici del riesame di Caltanissetta, la difesa ha adito i magistrati romani. Biundo e gli altri indagati sono stati seguiti per mesi. Carabinieri e pm della Dda di Caltanissetta ritengono di aver individuato una vasta organizzazione, che avrebbe avuto come punti di riferimento Giacomo Gerbino e Salvatore Gambino. I canali di approvvigionamento sono stati individuati sull’asse Catania-Vittoria.
La difesa dell’indagato chiederà di rivedere il verdetto del riesame e di conseguenza anche la misura imposta a Biundo. Il ricorso è stato giudicato ammissibile e verrà valutato, al massimo, entro le prossime settimane.