Gela. Lascia il carcere di Balate e viene trasferito agli arresti domiciliari. Il presunto traffico di reperti archeologici. E’ stata accolta l’istanza presentata dal difensore di fiducia del cinquantanovenne Salvatore Cassisi. E’ indagato nell’ambito dell’operazione “Agorà” che i magistrati della procura e i finanzieri hanno messo a segno per bloccare un presunto traffico di reperti archeologici. A chiedere la scarcerazione di Cassisi è stato l’avvocato Maurizio Scicolone. Stando alla difesa, infatti, non sarebbero sussistiti elementi tali da giustificare la detenzione in carcere. Così, il gip ha detto sì alla scarcerazione mentre, la prossima settimana, molti degli indagati si rivolgeranno al tribunale della libertà di Caltanissetta.