Gela. Un black out elettrico ha paralizzato quasi del tutto il centro abitato di Gela. Il blocco della corrente è iniziato ieri sera a partire dalle ore 20 ed è durato fino alle 11 di questa mattina.
Si considera che la causa sia da addebitare, probabilmente, ad un carico elettrico eccessivo dovuto al periodo molto caldo della stagione estiva. A causa delle alte temperature ed agli elevati livelli di umidità l’uso protratto di climatizzatori, ventilatori e frigoriferi ha contribuito al sovraccarico di consumo di energia. L’oscurità ha raggiunto persino la località marina di Manfria.
Notevoli i disagi dei cittadini: alcuni rimasti persino intrappolati dentro gli ascensori per diverse ore; svariati in casa i danni per elettrodomestici, computer ed altro. Rabbia collettiva si è scatenata verso i centralini Enel ma impossibile è stato ricevere assistenza ai numeri dell’ente gestore del servizio elettrico.
Particolarmente danneggiati dalla prolungata sospensione della corrente, i commercianti, specie quelli all’ingrosso riguardanti il deposito e lo stoccaggio di derrate alimentari. Stamane la maggior parte degli esercizi commerciali cittadini ha dovuto fare i conti con i danni arrecati dal black out. Le celle frigorifero in tilt hanno condizionato il mantenimento di prodotti da banco, destinati in larga parte al cestello della spazzatura.
Il fenomeno ha sicuramente recato danno anche alle apparecchiature di strumentazione specie di tipo elettrico, particolarmente sensibili all’alimentazione elettrica discontinua.
Per questi numerosi disagi, sottolineati dal mutismo dei vertici locali dell’Enel, i consiglieri comunali Di Stefano, Arancio e Farruggia interrogano il sindaco e l’amministrazione comunale sulle cause del black out; se le cabine elettriche del nostro territorio sono normodimensionate al fabbisogno cittadino; come l’amministrazione intende muoversi per aiutare i cittadini ed in particolar modo i commercianti nel richiedere i risarcimenti danni; come l’amminstrazione intende muoversi per evitare che tali black out non accadano mai più chiedendo ad Enel di adeguare le cabine elettriche.
L’amministrazione risponde inviando una richiesta di chiarimenti ufficiali alla sede di Palermo dell’Enel. Ci auguriamo che non ritardino ancora ad arrivare queste risposte.
