Biundo, "sul voto a Pellegrino qualcosa nel partito non ha funzionato": suo gruppo deciderà su adesione

Gela. L'esito delle elezioni provinciali di secondo livello sicuramente non ha premiato l'investimento politico che il gruppo consiliare di Forza Italia ha ampiamente annunciato rispetto alla candidatura di Gabriele Pellegrino, esponente di "Avanti Gela" ma collocato nella lista azzurra. Pellegrino, alla sua seconda consiliatura, non ce l'ha fatta. Un finale che in città non era così atteso, anzi. "Devo dire che ci aspettavamo un risultato elettorale differente - dice il capogruppo FI Antonino Biundo - è evidente che qualcosa nel partito non ha funzionato e mi dispiace perché abbiamo messo tanto impegno su Pellegrino, appoggiando lealmente il presidente Tesauro. Non nascondo di essere molto arrabbiato". Nelle ore successive allo spoglio, Biundo ha riflettuto sul prosieguo. Questa mattina, con l'insediamento di Tesauro nella sede distaccata della Provincia, in città, c'è stato un breve incontro tra Pellegrino, lo stesso neo presidente del Libero Consorzio e il parlamentare Ars Mancuso, stratega della vittoria alle provinciali. "Ho saputo che a Pellegrino, che merita molto di più, è stato affidato un ruolo nello staff del presidente Tesauro - aggiunge Biundo - mi fa piacere. È un segnale verso la competenza". Pellegrino, a sua volta, ha accettato di buon grado ma il futuro politico è tutto da definire, sulla base di tappe successive. "Sono disponibile a dare il mio supporto di competenze e professionale, oltre che politico - sottolinea - il mio passaggio a Forza Italia? Valuterò insieme al mio gruppo. Non sono l'unico a dover decidere". Se dovesse arrivare il sì definitivo, in Forza Italia entrerebbero, a quanto pare, altri esponenti del gruppo del consigliere e di Biundo. Per gli azzurri, sarà una fase probabilmente di cambiamenti, dato che si dovrà andare al congresso per la segreteria locale.