Gela. E’ tra i progetti che rientrano nell’elenco di quelli finanziabili, attraverso i fondi del Pnrr. Impianti Srr, l’in house che gestisce la piattaforma integrata di Timpazzo, ha ricevuto un primo riscontro dal Ministero della transizione ecologica. Il progetto per un impianto di lavorazione della Forsu, destinata a diventare biometano, era stato inoltrato proprio per accedere ai finanziamenti della missione rivolta alla “transizione ecologica”. Dopo le prime valutazioni, l’investimento è ritenuto conforme alle indicazioni ministeriali. Impianti Srr intende garantire la piena configurabilità dei criteri dell’economica circolare e con la produzione di biometano dalla frazione organica dei rifiuti si otterrebbe combustibile per alimentare i mezzi del servizio, che vengono usati nelle attività svolte nei Comuni dell’ambito. Le attività di Impianti Srr, entro il prossimo febbraio, dovrebbero prendere il via anche in città. Il manager Giovanna Picone, i responsabili tecnici e i progettisti hanno lavorato sulla documentazione inviata. Ad inizio anno, era stata presentata la proposta di una società privata per la concessione su un progetto che consentisse di lavorare la frazione organica per estrarne, attraverso un processo di digestione anaerobica, biometano avanzato, ammendante, Css, solfato di ammonio e acqua osmotizzata. Il progetto si muove sul recupero di circa 35 mila tonnellate all’anno di frazione organica, da convertire in combustibile sostenibile. Il carburante e “i sottoprodotti di qualità” verrebbero destinati anche all’agricoltura e comunque abbatterebbero emissioni, produzione di compost e ulteriori rifiuti. Verrebbe ad ingenerarsi un ciclo considerato virtuoso “per autoprodurre quasi tutta l’energia necessaria al processo utilizzando vettori anche rinnovabili” e per “catturare la Co2 sprigionata nel processo di upgrading del biogas”.
La proposta progettuale avanzata da Impianti rientra tra quelle finanziabili per l’intero sud Italia. Allo stato, sono otto i progetti che la società ha inoltrato per cercare di accedere ai finanziamenti del Pnrr, rispetto a diverse missioni. Da tempo, il manager Picone e i responsabili tecnici lavorano sull’obiettivo del combustibile secondario da produrre nel ciclo dei rifiuti. “L’obiettivo rimane proprio quello di chiudere il cerchio dell’economia circolare”, spiega l’amministratore Picone.